Catania, il mercato nero delle auto rubate a prezzi stracciati

Catania, la “regola dei tre giorni” per la restituzione delle auto rubate

La situazione a Catania
A Catania, il fenomeno dei furti di auto è diventato un vero e proprio sistema organizzato che coinvolge non solo i ladri, ma anche un mercato parallelo basato su riscatti e pezzi di ricambio. I furti avvengono in modo sistematico, spesso in quartieri come Picanello, e sono seguiti da richieste di pagamento per la restituzione del veicolo. Le somme richieste dai malviventi variano tra 500 e 1500 euro, in base al valore dell’auto e alla situazione economica del proprietario.

La “regola dei tre giorni”
La cosiddetta “regola dei tre giorni” rappresenta il modus operandi tipico dei ladri: un ultimatum entro il quale il proprietario deve versare il riscatto per rientrare in possesso della vettura. In caso di mancato pagamento, l’auto viene smontata per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio, oppure venduta ad altri acquirenti. Questa pratica intensifica la pressione psicologica sui proprietari, che si trovano spesso costretti a negoziare con i ladri per evitare ulteriori perdite.

Il modus operandi dei ladri
I furti avvengono con tecniche diversificate. Alcuni ladri utilizzano chiavi contraffatte o dispositivi elettronici per neutralizzare i sistemi di sicurezza dell’auto. In altri casi, i malviventi si avvalgono di metodi più diretti, come il furto con destrezza o, in situazioni estreme, l’uso della forza. L’intero sistema appare ben coordinato, suggerendo l’esistenza di una rete organizzata che opera in modo capillare nella città.

La risposta delle autorità
Le autorità stanno intensificando gli sforzi per contrastare questa piaga. La polizia ha incrementato i pattugliamenti nei quartieri più colpiti, come Picanello, e sta implementando nuove tecnologie per monitorare e prevenire i furti. Sono stati istituiti gruppi di lavoro specializzati per affrontare il problema, focalizzandosi sia sulla repressione dei reati che sulla sensibilizzazione dei cittadini. Tuttavia, il fenomeno persiste, alimentato anche dalla reticenza di alcune vittime a denunciare per paura di ritorsioni.

La “regola dei tre giorni” evidenzia la gravità del fenomeno dei furti di auto a Catania, che va oltre il semplice crimine isolato e si configura come un sistema organizzato e redditizio. Nonostante gli sforzi delle autorità, la questione resta complessa e richiede un approccio integrato per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.